Notizie - 14th giugno 2021

Quando ripartiamo in Italia?

copertina

La pura verità, in due parole? Non sappiamo.

 

Che l’Italia stia facendo passi da gigante per quanto riguarda il vaccino COVID-19? Confermato!

 

Che la legislazione italiana permette (piano, piano) la ripartenza delle gara sportive di corsa (con tutte le varie condizioni annesse)? Confermato!

 

Che la voglia di ripartire tra noi “parkrunnisti” è fortissima? Confermato!

 

Allora che cosa ci frena?

 

Cerchiamo di spiegarlo in breve.

 

parkrun è un movimento MONDIALE, e il successo (o meno) di ogni paese coinvolto ha un effetto collaterale per ogni parkrun nel mondo.
Comprensibilmente i grandi capi parkrun tifano per il successo di ogni parkrun in ogni nazione che riapre, guardando non solo i bollettini morti/malati/infetti/ricoverati/vaccinati di ogni singolo paese, ma anche parlando con i vari responsabili delle zone geografiche.

 

Poi c’è da considerare i team dei volontari (una volta magari molto consolidati, ma ora…?).

 

Ci sono parchi dove si sono attivate nel frattempo altre iniziative, bellissime anche, ma che costringono i parkrun a cambiare percorso, quindi ponendo il problema di riconfigurare percorsi, e ri-misurare le distanze.

 

Ci sono parkrun approvati che non sono mai partiti, mai sono stati messi alla prova.

 

Ci sono parkrun che erano solo una vaga idea nel febbraio 2020, invece più che mai sarebbero importanti ora per consolidare una comunità locale.

 

C’è poi la ragione più importante: per attivare/ricominciare un evento parkrun è indispensabile ottenere l’autorizzazione da parte dell’ente proprietario/gestore del terreno su cui insiste il percorso dell’evento.

 

E’ stato questo il motivo per cui in Inghilterra hanno dovuto aspettare tanto per ricominciare con gli eventi parkrun da 5k, sebbene avessero lì in gran parte sconfitto il COVID-19.

 

In Italia abbiamo raccolto ancora soltanto 7 “via libera” da parte delle autorità, su 18 eventi attualmente attivi: poco più di un terzo.

 

Dovremo raccoglierne molti di più, prima di poter fissare una data ufficiale di ripartenza. E non è detto che ripartiremo tutti insieme, ma vorremmo dare a più parkrunner possibile l’opportunità di ricominciare a frequentare i nostri amati appuntamenti del sabato mattina.

 

Dobbiamo essere comunque molto consapevoli che non si può premere il pulsante “play” e riprendere tutto come se fosse febbraio/marzo 2020, e ripartire. Il gioco è cambiato.

 

Per i primi tempi dovremo rispettare le regole contenute  nel Framework COVID-19, il protocollo ideato da parkrun per la ripartenza degli eventi in tutto il mondo. Si tratta di norme di buon senso alle quali ci siamo ormai abituati un po’ tutti: rispettare il distanziamento, lavare spesso l’attrezzatura utilizzata o isolarla, evitare contatti inutili, utilizzare dappertutto l’app “parkrun Virtual Volunteer” per la scansione ed il cronometraggio.

 

E dovremo per un po’ di tempo rinunciare ai nostri amati e famosi ristori finali!

 

Alcuni piccoli sacrifici che ci permetteranno però di riprendere le nostre salutari abitudini e di ricominciare a incontrarci e ridare vigore alla nostra socialità.

 

Siamo tutti cambiati dall’epoca pre-COVID-19 e dovremo adattarci al nuovo modo di fare parkrun, in attesa di riprendere presto come prima.

 

Intanto stiamo tutti lavorando per fare ripartire quanti più eventi parkrun possibili in Italia. Nel migliore dei modi.

 

Abbiate ancora un po’ di pazienza: ce la faremo!

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