Riceviamo, e molto volentieri pubblichiamo, una divertente poesia scritta da uno dei più assidui frequentatori di Uditore parkrun.
Buona lettura!
Il sabato del parkrun
Oggi è sabato giorno di festa.
Non è Pasqua, non è Natale,
Ma ce l’hai ormai nella testa,
Questo è sempre un giorno speciale.
Metto scarpe, tuta e maglietta.
Esco subito: vado di fretta
Alle nove al Parco Uditore
Come se lo dicesse il dottore.
Siamo in tanti e tutti affiatati
In partenza ci siamo schierati
Prima il briefing ed il saluto
Poi si parte: Chi si ferma è perduto”.
C’è chi corre come una lepre
E chi invece cammina sbuffando
Chi saltella e va salutando
E chi scatta le foto agli amici.
Sono cinque chilometri in tutto
Senza vinti né vincitori
E all’arrivo sei celebrato
Come se avessi vinto tre ori.
Non si vince e nemmeno si perde
Perché parkrun funziona così.
Noi corriamo all’aperto e nel verde.
Ci vediamo ogni sabato lì.
Roberto Arata (A1988125)
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