A tre anni dal lancio di parkrun Giappone, ora ci sono 29 eventi sparsi in un paese composto da più di 7.000 isole.
Gli eventi nella regione hanno anche aiutato con il progetto di recupero dopo lo tsunami del 2011.
Haru e la parola giapponese per primavera, un momento nell’anno che simbolizza nuovi inizi nella terra del sol levante. Tradizionalmente, gli alunni iniziano a scuola e i laureati iniziano a lavorare mentre nel sottofondo sbocciano fiori di prugno e bellissimi fiori di ciliegio. Più recentemente, la comunità di parkrun in Giappone ha motivo anche per festeggiare e ad essere ottimista in questo periodo dell’anno perché festeggia pure il suo anniversario.
L’aumento delle temperature fa anche incrementare il numero di partecipanti, con una media settimanale di circa 40 camminatori, corridori e volontari.
Una regione dove parkrun ha avuto un impatto significativo è stato a Tokohu, luogo del parkrun di Chuo Koen, che si è avviato l’anno scorso. Dopo lo tsunami devastante nel 2011 che ha tolto la vita a 16.000 persone e ha distrutto o danneggiato più di un milione di case, circa 300.000 persone nella regione sono diventate rifugiati. La regione ha sofferto tanto da quando è successa questa tragedia e la popolazione si è abbassata di molto.
Il parkrun di Chuo Koen è diventato parte di un progetto di recupero dallo tsunami. Man mano che le persone ritornino gradualmente alla regione, è incoraggiante e motivante vederle socializzare a parkrun e rafforzare come parkrun può unire le comunità. Anche quando nevica!
Mentre i partecipanti a Chuo Koen sono diventati le prime persone in Giappone a partecipare a parkrun nella neve, il parkrun di Kashiwanoha è diventato il primo parkrun a festeggiare 100 eventi. Kashiwanoha è stato il secondo parkrun ad avviarsi in Giappone nel 2019, ma è rimasto aperto più spesso durante la pandemia rispetto ad altri parkrun.
Più recentemente, la giornata internazionale della donna è stata accolta in tutta Giappone, con il parkrun Hondajima che ha festeggiato in stile per l’occasione!
Parkrun Giappone continua a ricevere ottimo supporto da Sumitomo Life, ed è bello vedere così tanti dei suoi lavoratori camminare, fare jogging, correre e fare volontariato ai parkrun in tutto il paese. Siamo anche molto fortunati ad avere molto supporto dai comuni, compreso il comune di Urayasu City che ospita il parkrun di Urayasushi Sogo Koen.
Mentre il sole tramonta sul terzo anno di parkrun in Giappone, non vediamo l’ora di continuare a far crescere il numero degli eventi e dei partecipanti nei prossimi 12 mesi. Tre eventi verranno avviati presto e ci sono tanti altri in cantiere. Chi non vorrebbe altri parkrun in posti così belli e magici!
Inanzitutto, sappiamo tutti che parkrun significa partecipare, fare comunità, stare insieme all’aria aperta e magari prendere un caffè dopo. Ma a volte si vuole puntare a un record personale (PB)! Condividiamo alcuni consigli del corridore di lunga distanza e regolare parkrunner australiano Steve Moneghetti su come vi potete dare le migliori possibilità di ottenere…
Simon Tobin è un medico a tempo pieno e parla regolarmente con centinaia di persone durante la settimana, ma ha paura di parlare in pubblico e balbetta quando è nervoso. Il volontariato a parkrun lo ha aiutato ad abituarsi a parlare con gruppi di persone, dandogli anche l’opportunità e la fiducia di partecipare a un’intervista…