La magia edificante di #parkwalk si è diffusa in tutto il mondo, dai parchi belli del sudafrica al nord della Scandinavia e in tutti i luoghi che si trovano nel mezzo.
Facciamo un tour di #parkwalk in tutti i continenti e vediamo il significato di parkwalk per i parkrunner in tutto il mondo.
Svezia
Adoro fare il camminatore di coda perché posso godermi la natura, il paesaggio, e il senso di comunità che c’è quando si fa volontariato.
Christal Ganesh
Germania
Io cammino a parkrun da quando è iniziato perché ho strappato due legamenti crociati e quindi non posso correre più. Il mio fidanzato mi ha portato a parkrun perché non ha importanza quanto sei veloce. Da quel momento ho adorato parkrun. Il concetto è fantastico, la nostra comunità è eccezionale ed è un modo fantastico per iniziare il weekend.
Diana Müller
Norvegia
Camminare a parkrun ti dà una sensazione di comunità e adoro il modo in cui ci incoraggiamo a vicenda per motivarci. Camminare mi aiuta a chiarirmi le idee e godermi il paesaggio – il percorso al mio parkrun locale, Tøyen ha delle salite ripide!
Beverley
Italia
Adoro l’atmosfera – è amichevole, divertente e uno si sente subito parte del gruppo. Camminare è fantastico perché puoi davvero fare con calma e chiacchierare mentre aumenti i tuoi passi della giornata!
Maria Carmela Alfano
Polonia
Circa tre anni fa uno dei miei amici mi ha invitato a Kalisz parkrun per la prima volta. Ricordo di essermi sentita un po’ timida inizialmente. Non mi sono mai vista come un corridore tuttavia, mi sono subito resa conto che correre non è la parte più importante. L’atmosfera fantastica all’evento mi ha motivato a tornarci di nuovo.
Essere attiva ogni sabato è stato molto importante per la mia salute e per migliorare la mia qualità di vita soprattutto dopo la mia esperienza con il cancro.
C’è un’abbondanza di energia a parkrun e merita di essere diffusa!
Magdalena Zdrowicka-Wawrzyniak
Regno Unito
Dopo un infortunio, ho dovuto usare un tutore a stivaletto e le stampelle, quindi ho iniziato a fare volontariato il sabato mattina e poi infine ho iniziato a camminare a parkrun. Questa è stata un’esperienza talmente diversa che mi ha dato il tempo per chiacchierare, fare nuove amicizie e parlare veramente con i marshal anziché dire “grazie” al volo mentre li passo!
Lindsey
Il mio primo parkrun è stato nel 2018 all’evento inaugurale di Witney parkrun. Ho avuto l’onore di essere il primo camminatore di coda e presto ho scoperto una nuova ragione di vita.
Negli ultimi quattro anni ho fatto così tante nuove amicizie. Nonostante io abbia 72 anni non mi ha impedito di interagire con persone che la pensano come me di tutte le età e capacità.
Martin Crabb (Crabby)
Irlanda
Ho iniziato parkrun nel 2013 quando facevo jogging per perdere peso. Poi mi sono infortunata al ginocchio e di conseguenza mi sono operata, e ha cambiato il mio atteggiamento riguardo a parkrun. Ho seguito i consigli dello specialista, e camminare è diventato il mio esercizio fisico preferito.
Adoro camminare e spesso faccio volontariato come camminatore di coda perché capisco che alcune persone pensano erroneamente che trattengono gli altri volontari che non è affatto il caso. Incoraggio i miei amici ad unirsi a me quando cammino e ho vari amici ai quali mi unisco per fare una bella chiacchierata!
Fanchea
Nuova Zelanda
Sono uno dei direttori dell’evento a Invercargill parkrun e ho imparato così tanto sulla forza, la resilienza e la tenacità dai camminatori. Alcuni di loro si uniscono a noi dopo le lotte contro il cancro, gli infarti, o altre malattie e possiamo vedere, in base a dove sono nel loro viaggio attuale, che il loro parkwalk è una vera celebrazione quando arrivano al traguardo.
E’ molto commovente vedere le persone che non hanno mai camminato 5k prima e che hanno raggiunto il loro obiettivo mentre completano il percorso per la prima o anche la terza volta.
Kim e Bruce (nella foto) si godono la loro camminata a parkrun, cogliendo l’opportunità di interagire tra di loro e con i loro nuovi amici che hanno conosciuto da quando hanno iniziato a parkrun.
Liz Henry
Malesia
Dopo aver camminato a parkrun praticamente mi sento molto felice, più carica di energia, mi sento una persona di vedute aperte con tante idee e mi dà un paio di ore al parco per poter conoscere tante belle persone!
Stephanie To Soo Sim
Stati Uniti
Quando cammino posso godermi la bellezza naturale del percorso. Depot Park è un parco nuovo che è stato recuperato dai paludi industriali inquinati. Camminare mi dà il tempo per apprezzare le albe nebbiose, gli aironi e le tartarughe, e la comparsa occasionale del nostro mascotte non ufficiale, Wally l’alligatore.
A parkrun, tutti sono benvenuti e tutti si fanno coinvolgere.
Anne Ray, Florida
Uno si può divertire a parkrun per diversi motivi, tuttavia il motivo per il quale mi piace camminare a parkrun è in parte dovuto all’aspetto sociale e come questa specie di attività fisica è per tutti e riunisce tutti ogni sabato. Il filo rosso che collega ogni evento nel mondo è lo spirito di comunità che sta al cuore di parkrun. Camminare a parkrun significa che posso apprezzare i bei parchi dove si svolgono i parkrun. Adoro il fatto che parkrun non è una gara.
Robert Bridges
Canada
Dopo la mia prima camminata, ero appassionata dell’ambiente positivo! Per me, parkrun non vuol dire battere il mio record personale. Partecipo sia per l’aspetto sociale che per fare attività fisica. E’ anche un ottimo modo per iniziare il mio weekend. Vorrei incoraggiare tutti a provare un evento parkrun!
Kelly Ross
Sudafrica
Camminare a parkrun è veramente divertente: non sei solo o l’unico che cammina.
Il cameratismo tra i camminatori è incredibile. Interagisci e chiacchieri con altri, giovani e anziani, non importa il livello di forma fisica o il motivo perché uno si trova a parkrun.
Dato che i parkrun si svolgono principalmente in parchi bellissimi, l’ambiente fa parte del divertimento. Si cammina nei sentieri fiancheggiati dagli alberi e attraverso prati, in più, il senso di realizzazione di aver completato 5k è fantastico!
Alan Cawood
Giappone
Mi piace camminare perché mi piace vivere ogni stagione che passa a parkrun!
Akemi
#loveparkrun
La sindrome di Asperger, il superpotere di Matthew Akpan, lo ha visto diventare uno stimato parkrunner e completare alcune brillanti sfide per beneficenza in memoria di suo padre. Corro dall’età di 13 anni, quando ho iniziato a frequentare il mio club podistico nel 2002. Dal mio primo parkrun nel 2008, ho completato oltre 330…
Andare a parkrun era non-negoziabile per Tess, ma col tempo si è disamorata e “si è sentita un peso”. Dopo aver sentito parlare dell’iniziativa parkwalk è tornata a parkrun, sentendosi accolta e accettata all’interno della comunità. Sono stata coinvolta a parkrun relativamente presto – ero persino sulla linea di partenza del primo parkrun…