Il fine settimana scorso, parkrun Sudafrica ha compiuto 11 anni, e sono stati 11 anni fantastici! Per festeggiare, Bruce Fordyce, il presidente di parkrun Sudafrica riflette su com’è iniziato tutto e quanta strada abbiamo fatto.
Credo che fu un giorno a dicembre di qualche anno fa quando vidi involontariamente un messaggio sui social da un parkrun a Huddersfield nel Regno Unito che mi fece capire quanto sono unici e speciali i nostri parkrun sudafricani.
Il messaggio che vidi era più o meno questo:
“Forza, tutti quanti! E’ la giornata perfetta per fare parkrun, c’è un sole splendente, ci sono solo 3℃, non c’è ghiaccio nero per terra e una dei volontari pensa di aver visto un tasso!”
Quella stessa mattina eravamo al primo evento di Nkomazi parkrun. Nkomazi è un township (una baraccopoli) non tanto lontano dalla città di Komatipoort, vicino al confine con il Mozambico, e vicino al famoso Kruger National Park. Non riuscivo a trattenermi e quindi risposi:
“Forza, tutti quanti! Oggi è una giornata calda e afosa a Nkomazi. Il sole è caldissimo, ci sono solo 35℃ e c’è un percorso parkrun fantastico che passa in mezzo ai campi di canna di zucchero. Tuttavia, abbiamo dovuto rinviare la partenza perché alcuni volontari non riescono a superare i cinque leoni sdraiati in mezzo alla strada a Lower Sabie!”
Devo sottolineare che i leoni non erano sdraiati sul percorso di Nkomazi parkrun (se fosse stato così, forse avremmo ricevuto una risposta molto interessante dal Global Risk Assessment Team!). I leoni addormentati impedivano l’arrivo di alcuni volontari che alloggiavano nel Kruger National Park. Quel messaggio meraviglioso mi fece pensare che il Sudafrica avesse davvero dei parkrun splendidi e unici.
La fauna selvatica sudafricana è una caratteristica di tanti dei nostri parkrun; si vedono spesso le giraffe soprattutto a Umfolozi parkrun, le zebre si fanno vedere ad alcuni parkrun, mentre altri animali dalla famiglia dell’antilope e il cervo, per esempio, l’antilope saltante, l’impala, il blesbok e lo gnu sono presenti a tanti dei nostri parkrun. I pellicani, le balene e i delfini vengono avvistati spesso ai nostri parkrun costieri. La migrazione annuale delle sardine che accade sulla costa di Kwazulu-Natal, dove si svolgono alcuni dei nostri parkrun, è uno spettacolo di nuvole nere di miliardi di sardine che si muovono rapidamente tra le onde accompagnate da sule e rondini di mare che si tuffano in acqua e terrorizzate da squali, delfini e altra selvaggina di mare (North Beach, Blue Lagoon, Durban Point, Amanzimtoti, Uvongo).
Se sei un ornitologo appassionato, i nostri parkrun si vantano di una ricca varietà di uccelli.
E sì, ci sono anche i rettili, compreso i serpenti ma fortunatamente si vedono molto raramente.
E’ stato detto che il Sudafrica è “un mondo all’interno di un paese”, e questo viene illustrato nella presenza degli habitat molto diversi uno dall’altro nei quali si svolgono i nostri parkrun. Dai deserti (dove si svolgono Aggeneys e Springbok parkrun), alle montagne (luogo di Clarens, Harrismith e Cannibals Cave parkrun), i township (Mofolo Park e Bridgetown parkrun), le spiagge (Big Bay, Stilbaai e Malkbosstrand parkrun), i vigneti e i giardini (Roses e Franschoek parkrun), le riserve faunistiche (Hoedspruit e Klipspringer parkrun) e anche i centri urbani (Greenpoint e Century City parkrun). I parkrun del Sudafrica sono diversificati quanto il nostro popolo.
Sterkfontein parkrun fa confine con i cavi ricchi di fossili nei quali si scoprirono alcuni dei primi fossili ominidi. I nostri parkrun più distanti comprendono quelli in Namibia e nelle zone più remote per esempio nel vasto Great Karoo (Loxton parkrun) e anche gli eventi in Eswatini.
Ma sono le persone che rendono i parkrun sudafricani talmente speciali, amichevoli e accoglienti. Cannibal’s Cave è un emozionante parkrun Zulu. Rondebult, Tsakane Wetlands, Mitchells Plain, Bidgetown, Kwanele, Mapetla e Mofolo sono tutti eventi che si svolgono nei township che hanno una loro energia speciale. Il riscaldamento con musica e danza è una parte importante di Rondebult parkrun. Un elemento speciale di Port Alfred parkrun è l’entusiasmo dei tanti volontari che provengono dalla casa di riposo locale e che dimostrano uno spirito di comunità meraviglioso ogni sabato mattina.
Alla fine, è il numero di persone che partecipano a parkrun che dimostra perfettamente come i sudafricani hanno abbracciato parkrun dal suo inizio 11 anni fa a Delta parkrun. Dai 26 partecipanti a Delta parkrun a più di 2.000 ad altri parkrun. Infatti, il nostro record di partecipazione è stato a North Beach un paio di anni fa con più di 2.500 partecipanti.
Ma la cosa più importante è che siamo fieri di una presenza notevole di camminatori nei parkrun in Sudafrica. Sei più che benvenuto a camminare ai nostri parkrun, non verrai ridicolizzato e riceverai il tuo tempo e risultato quando finisci il percorso. Siamo fieri che il tempo medio a parkrun è più di 42 minuti. La media più lenta nel mondo parkrun.
Per quanto la nostra famiglia parkrun attuale sia ricca e entusiasmante, siamo consapevoli che abbiamo solo scalfito la superficie. C’è una varietà entusiasmante di parkrun da esplorare, e una grande varietà di comunità che devono ancora scoprire parkrun. E ovviamente l’intero continente del Sudafrica sta ancora aspettando…
Sabato scorso abbiamo festeggiato 11 anni di Delta parkrun dove iniziò tutto in Sudafrica. E siamo molto emozionati di poter festeggiare questo anniversario mentre continuiamo a far partire ulteriori parkrun in altre comunità del Sudafrica.
Bruce Fordyce
Inanzitutto, sappiamo tutti che parkrun significa partecipare, fare comunità, stare insieme all’aria aperta e magari prendere un caffè dopo. Ma a volte si vuole puntare a un record personale (PB)! Condividiamo alcuni consigli del corridore di lunga distanza e regolare parkrunner australiano Steve Moneghetti su come vi potete dare le migliori possibilità di ottenere…
Simon Tobin è un medico a tempo pieno e parla regolarmente con centinaia di persone durante la settimana, ma ha paura di parlare in pubblico e balbetta quando è nervoso. Il volontariato a parkrun lo ha aiutato ad abituarsi a parlare con gruppi di persone, dandogli anche l’opportunità e la fiducia di partecipare a un’intervista…