Vita da parkrunner - 2nd marzo 2023

Focus – Treviso parkrun

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Treviso è stato il quinto evento ad aprire in Italia dopo Uditore, Favorita, Marecchia e Milano, grazie a Giulia, la sua famiglia e ai suoi amici che rappresentano lo “zoccolo duro” della squadra di volontari.

Ad oggi si contano ben 2 parkrun in Veneto: Farfalle parkrun al parco Farfalle di Padova e Treviso parkrun al parco dello Storga a Treviso.

 

Treviso è una città di circa 85 mila abitanti e dista 30 km da Venezia, e meno di due ore di auto dalle Dolomiti ma anche non lontano dai confini di Austria e Slovenia. Per la sua posizione, tanti sono i turisti che sono passati di qui, forse quasi più inglesi, australiani, irlandesi rispetto agli italiani che fino a poco tempo fa erano più timidi. Ma grazie al grande lavoro di comunicazione di Christian ed Alessando, anche i camminatori e podisti locali si stanno pian piano avvicinando, scoprendo che questo evento di stampo anglosassone ha il suo “appeal”.

 

Si può andare a camminare e correre in compagnia, con tutta la tranquillità perchè parkrun è tutt’altro che agonismo. Infatti i volontari non si schiodano fino a che non arriva il camminatore di coda. A parkrun non si è mai da soli e non si è mai ultimi! Psssst ma nemmeno primi, perché si corre per stare bene e stare in mezzo alla natura, mica per essere qualificati alle Olimpiadi! E tutti sono i benvenuti sia come parkrunner che come volontari!

 

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Treviso parkrun e il parco dello Storga nelle 4 stagioni

 

Ma cosa c’è da aspettarsi da Treviso parkrun? 

C’è da dire che il parco riesce a sorprenderci in tutte e 4 le stagioni e, quando è generoso, può regalarci furtivi passaggi di lepri, fagiani, scoiattoli. Lo testimoniano queste foto stupende di Elisa, Luigina e Francesco.

 

E il percorso com’è? 

A Treviso il percorso consiste in 2 giri ben segnalati e il fondo è misto tra sterrato e terra battuta. Ci si ritrova sempre all’ingresso del parco vicino al Museo Etnografico Case Piavone dove c’è un ampio spazio per parcheggiare.

Ma per immergerti nel verde, ora chiudi gli occhi che ti porto a fare un giro esplorativo.

Partiamo assieme all’inizio del vialetto che porta agli orti urbani, passiamo il ponticello di legno dove il nostro marshal Francesco ci immortala ogni sabato. Percorriamo un tratto di sentiero costeggiato su entrambi i lati da alberi da frutto per poi pian piano immergerci nel bosco. Il fondo inizia a diventare più irregolare e l’ombra più fitta per la vegetazione. Teniamo la sinistra fino a che arriviamo quasi ai piedi del parco, prendiamo il ponticello alla nostra sinistra e proseguiamo lungo il sentiero, attraversiamo un altro ponte da poco risistemato e giungiamo così ad un prato che d’estate si anima di ragazzini che frequentano i campi estivi e poi iniziamo a costeggiano ed intravvedere gli orti urbani. Salutiamo alla nostra sinistra i contadini urbani che ricambiano amichevolmente il cenno. Ancora alcune centinaia di metri, alla nostra sinistra qualche campo coltivato e qualche casa fino a che arriviamo allo svincolo dove teniamo la sinistra lungo il rettilineo, svolta ancora a sinistra lungo la staccionata per poi arrivare a concludere il primo giro. Forza ora il percorso lo conosci, avventurati assieme agli altri per completare il secondo giro!

 

 

Come si può arrivare preparati al meglio?

Il percorso è in gran parte all’interno del bosco, per cui d’estate si trova refrigerio ma nei mesi autunnali ed invernali (o semplicemente dopo una forte pioggia) si possono attraversare dei lunghi tratti fangosi che possono metterci alla prova. In questi casi è meglio arrivare preparati ed indossare scarpe con una buona presa sul terreno.

Nei mesi primaverili ed estivi il percorso è piuttosto secco, l’aria sempre un pochino umida (non mancano le zanzare!).

 

Perchè Treviso parkrun?

Come in ogni parkrun, i volontari sono la vera anima di questa iniziativa. E la cosa bella è che i ruoli non sono fissi, ognuno di noi può alternare giornate come volontario e sabati come partecipante. Questo è ciò che alimenta l’amicizia e rende magica l’atmosfera in mezzo al verde per un’ora alla settimana. Per non parlare del tavolo che ospita acqua, tè caldo o freddo a seconda della stagione, caffè (grazie Marisa!) e biscotti, dolci e dolcetti.

 

Oltre a Treviso parkrun, che succede al parco dello Storga?

Il parco della provincia di Treviso è sede di numerose altre attività, come ad esempio:

  • Museo Etnografico sede del gruppo Folkloristico Trevigiano
  • Orti Urbani
  • Centro di Recupero Animali Selvatici
  • La storga che organizza laboratori e attività con bambini e ragazzi alla scoperta del parco
  • Gruppo micologico
  • Gruppo grotte

Negli ultimi anni, è stata firmata la convenzione tra Provincia e TESAF Università di Padova per il progetto di tutela, valorizzazione e riqualificazione del bosco dello Storga.

 

Ora ti starai chiedendo come raggiungerci

Puoi arrivare a piedi (camminando o correndo a te la scelta) se abiti o soggiorni in zona.

Col bus numero 7 direzione Sant’Artemio, fermata al capolinea alla provincia di Treviso.

Col treno dalla stazione di Treviso Centrale.

Taxi dalla stazione (circa 15 minuti e 15 euro a tratta)

In auto prendi l’uscita dell’autostrada Treviso Nord e segui le indicazioni per il Parco dello Storga.

 

Ti aspettiamo presto!

 

Giulia e Christian

 

 

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