Siamo un’unica squadra

In tutto il mondo, abbiamo visto più di 28.000 volontari unici nel ruolo di parkwalker e hanno fatto parkwalking più di 52.000 volte!

Abbiamo chiesto ad una delle parkwalker, Cathy Hannon, perché sceglie di fare la volontaria nel suo ruolo preferito ogni sabato mattina. La condizione cronica di Cathy fa sì che il parkwalking sia l’opzione migliore per lei, e non vede l’ora di incoraggiare gli altri camminatori e far sì che si sentano parte del team di parkrun come lei.

Sono affetta da ME (encefalomielite mialgica o sindrome da fatica cronica) da 23 anni. I sintomi includono affaticamento, nebbia cerebrale, problemi di memoria a breve termine, dolori muscolari e articolari e PEM (malessere post-esercizio).

Dopo un’attività fisica, il PEM può manifestarsi da 24 a 72 ore dopo, per cui non si sa mai quando e per quanto tempo ci si sentirà esausti e questo rende difficile pianificare le attività da svolgere.

La ME colpisce anche il sistema immunitario e nervoso, per cui le infezioni sono facili da contrarre e possono richiedere molto tempo per guarire, oltre a esacerbare altri sintomi, peggiorando la stanchezza e i dolori articolari.

Dopo molti anni sono riuscita lentamente a migliorare la mia salute e i miei livelli di energia. È una condizione difficile da gestire, poiché i sintomi fluttuano in qualsiasi momento della giornata, a seconda dei livelli di energia e di ciò che si sta facendo.

Sette anni fa, una mia amica, anche lei parkrunner, si è ammalata, così ho detto che avrei corso al suo posto finché non si fosse ripresa. Il sabato successivo mi sono iscritta al mio primo parkrun.

È stato da quel primo evento che ho scoperto le gioie e i benefici di parkrun, tra cui quello di far parte di una comunità straordinaria di tutte le età e abilità e di sentirmi coinvolta senza sentirmi diversa da chiunque altro partecipi.

A causa della mia condizione cronica, il parkwalking è la cosa migliore per me. È una sensazione fantastica poter fare volontariato e camminare allo stesso tempo ed è un modo fantastico per incontrare e parlare con le persone, soprattutto se è la loro prima esperienza di parkwalking e hanno bisogno di un po’ di incoraggiamento.

Sono molto contenta che il parkwalking venga promosso in modo che più persone che non sono in grado di correre o fare jogging possano partecipare.

Quando faccio il volontario come parkwalker, mi piace sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che a parkrun siamo tutti una squadra, sia che siate in testa al gruppo, sia che siate corridori, parkwalker o volontari.

Alcuni giorni forse non farò molto dopo la mia passeggiata, ma è una vera motivazione ricevere l’e-mail di ringraziamento per il volontariato e vedere i miei risultati. Sono cose che, molti anni fa, non avrei mai sognato di poter fare di nuovo, quindi mi rende orgoglioso!

Di recente ho completato la Maratona di Londra virtuale percorrendo le 26,2 miglia in otto giorni in memoria di mio cugino Matt, che abbiamo tragicamente perso per un tumore al cervello nel 2022. Ho completato le ultime tre miglia al mio parkrun locale e i volontari hanno allestito un traguardo e mi hanno scattato delle foto da conservare. È stato un bel momento e dimostra lo spirito di comunità delle persone, giovani e meno giovani, che ogni settimana partecipano al parkrun insieme a me.

Ho fatto molte amicizie e mi piace fare volontariato. Le persone a parkrun sono una comunità e ci si sente sempre benvenuti!

Cathy Hannon

#loveparkrun